MARCELLA SERAFINI, La libertà innata. Volontà, amore e giustizia nel pensiero di Giovanni Duns Scoto, Città Nuova 2022
La riflessione di Duns Scoto (1265/66-1308) su volontà e libertà rappresenta uno snodo
ermeneutico controverso. Il presente studio intende far luce sulle questioni legate
al ‘primato’ della volontà e al presunto ‘volontarismo’ del Dottor Sottile.
Il percorso proposto nel volume – attraverso l’analisi dei testi e un accurato studio
delle fonti – evidenzia come non sia accettabile la tesi che considera la filosofia di Scoto
una forma di ‘volontarismo radicale’ che contrappone volontà e ragione; il primato
della volontà infatti non esclude la ragione, ma enfatizza l’originarietà del volere libero,
in una sintesi armoniosa e coerente che nella libertà trova il centro propulsore e
nell’amore il nucleo irradiante.
La rivelazione biblica apre all’indagine razionale orizzonti nuovi che consentono di
accedere alle profondità del reale e di attingerne il significato nei termini di libertà,
relazione e amore. Significativo a tale proposito è il concetto di ‘contingenza’, che Duns
Scoto interpreta in senso ‘sincronico’ quale correlato della libertà. Così inteso, il ‘volontarismo moderato’ scotiano esprime la chiave di lettura tipicamente francescana del
mondo e della storia: l’essere è in quanto volitum, espressione di libertà e destinatario
di amore gratuito.
Marcella Serafini, Dottore di Ricerca presso la Pontificia Università Lateranense e l’Università di Perugia. Si occupa di filosofia medievale e francescana, in particolare in Duns Scoto, sul cui pensiero ha scritto articoli e saggi. Ha studiato anche il Platonismo inglese del ‘600.
Collabora con la Commissione Scotista Internazionale (Roma) per la stesura degli indici analitici di Ordinatio e Lectura. Nel 2018 ha vinto il Premio Henri de Lubac.
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