SegnalazioniPubblicazioniL' "ordine nuovo" nasce dal Medioevo

L’ “ordine nuovo” nasce dal Medioevo

L’articolo pubblicato su “Avvenire” del 29 giugno 2024, scritto da Giuseppe Bonvegna, è una recensione della prima edizione italiana del libro di Paul Ludwig Landsberg, intitolato “Il mondo del Medioevo e noi”, curata da Gerardo Cunico per Morcelliana. Questo libro, pubblicato originariamente nel 1922, esplora la visione del Medioevo di Landsberg, un filosofo tedesco di origine ebraica.

Landsberg, sebbene di origine ebraica e convertitosi al luteranesimo, si inserisce nel contesto del pensiero cattolico europeo del suo tempo. La sua opera risente delle influenze della filosofia protestante e cattolica, in particolare di Tommaso d’Aquino. Nel suo libro, Landsberg propone il Medioevo come un’epoca di grande rilevanza filosofica e culturale, contrapposta alla frammentazione della modernità. Egli vedeva il Medioevo non solo come un periodo storico, ma come una “possibilità umana fondamentale”, dove fede e ragione erano armoniosamente integrate.

La recensione mette in luce anche il percorso intellettuale di Landsberg, che fu studente di Edmund Husserl e Max Scheler, contribuendo significativamente all’antropologia filosofica. Inoltre, il testo contiene stralci dello scritto di Landsberg, dove si evidenzia il suo pensiero sulla “rivoluzione dell’eterno” della tradizione cattolica medievale, l’ordo amoris, e la separazione tra fede e ragione avvenuta con la Riforma.

Landsberg, nonostante la sua tragica morte in un campo di concentramento nazista nel 1944, ha lasciato un’eredità intellettuale che continua a influenzare il pensiero contemporaneo, come evidenziato dalla recente traduzione del suo lavoro e dalla pubblicazione di articoli postumi in “Problèmes du personalisme”.

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Info sul volume di P.W. Landsberg, “Il mondo del Medioevo e noi”, a cura di Gerardo Cunico

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