Il nuovo numero di “Anthropologica” esplora il dialogo tra Pascal e Maritain, evidenziando una continuità tra le filosofie personaliste e spiritualiste, dalla riflessione sull’essere umano pluridimensionale alla critica dei riduzionismi antropologici. Attraverso saggi che spaziano dall’antropologia pascaliana al personalismo di Maritain, il fascicolo affronta temi di rilevanza etico-politica ed epistemologica, promuovendo una riflessione profonda sulla centralità della persona. Per saperne di più, visita Anthropologica.
In questo numero di “Anthropologica”, troverete anche un prezioso contributo di Vittorio Possenti, presidente dell’Associazione Persona al Centro.
Il saggio di Vittorio Possenti, intitolato “Filosofia della persona”, tratta dell’evoluzione del concetto di persona dalla tradizione classica fino alle interpretazioni moderne, concentrandosi principalmente sulla visione di Jacques Maritain. Possenti esplora come Maritain abbia arricchito la nozione di persona con profonde riflessioni ontologiche, attribuendole caratteristiche di individualità, unità, integrità, sussistenza, intelligenza, volontà, e libertà. Egli evidenzia l’importanza dell’autonomia personale e della capacità di auto-determinazione, sottolineando il legame tra persona e libertà come elementi centrali per la realizzazione del soggetto umano. Attraverso l’analisi di Maritain, Possenti illustra come la persona umana si configuri come un “centro misterioso”, ricco di potenzialità e destinato a superare le proprie limitazioni materiali per aprirsi alla trascendenza e al dialogo con Dio. Il saggio evidenzia il progresso nella comprensione della soggettività umana nell’età moderna e propone una visione dell’umanesimo che valorizza la dignità della persona nel suo cammino verso la libertà e la piena realizzazione di sé.