Comunicato del Consiglio Direttivo
per la morte di Papa Francesco
21 aprile 2025
Il Consiglio Direttivo di Persona al centro. Associazione per la Filosofia della Persona si unisce al profondo e unanime cordoglio della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco.
Nel corso del suo pontificato, Francesco ha sempre messo al centro della sua missione la persona umana concepita e amata nella sua irriducibile originalità e integralità, rivolgendo in modo particolare la sua attenzione alle persone povere, deboli ed emarginate, considerate “scarti” dalla logica mondana, cinica e spregiudicata.
Il sogno evangelico di Francesco era il raggiungimento dell’unità umana nell’amore, un amore senza confini, che passava attraverso lo sviluppo integrale di ogni uomo e di tutto l’uomo. Il suo era il sogno di «[…] integrare i diversi popoli della terra […], di offrire modelli praticabili di integrazione sociale […], di integrare nello sviluppo tutti quegli elementi che lo rendono veramente tale (i diversi sistemi: l’economia, la finanza, il lavoro, la cultura, la vita familiare, la religione), […] di integrare la dimensione individuale e quella comunitaria […], di integrare tra loro corpo e anima […]». Tutto ciò per Papa Francesco sarebbe stato possibile perché «il concetto di persona, nato e maturato nel cristianesimo, […] dice sempre relazione, non individualismo, afferma l’inclusione e non l’esclusione, la dignità unica e inviolabile e non lo sfruttamento, la libertà e non la costrizione».
L’eredità lasciataci da Francesco impone da parte di tutti, credenti e non, un’assunzione di responsabilità che diverrà tanto più feconda se s’incanalerà nel solco del suo prezioso magistero, nel solco di quella speranza di pace che invita a essere Fratelli tutti.